Il limite massimo di opere subappaltabili deve essere calcolato con riferimento al valore complessivo del contratto
BENTLEY SOA SPA
ATTESTA SOA
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ESNA SOA
I.C. SOA
IMPRESOA
MEDITERRANEA SOA
SOA GROUP
SOA TEAM
UNISOA
LA SOATECH
CQOP SOA
Arrivata finalmente dopo diverse richieste da parte delle imprese e degli Organismi Soa, la circolare dell’Agenzia delle Entrate con i chiarimenti necessari
Una certificazione che sarebbe difficile da ottenere per un’impresa fantasma, nata soltanto per vendere crediti inesistenti
Il nuovo codice appalti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023, rispettando i tempi previsti. Diamo il benvenuto al dlgs 36/2023 che dal primo aprile 2023 manda in pensione il dlgs 50/2016 dopo quasi 7 anni di onorata carriera (in realtà l’entrata in vigore delle nuove disposizioni è soggetta a un periodo transitorio durante il quale ci sarà un’estensione di vigenza di alcune disposizioni del dlgs 50/2016).
Uno dei punti focali del nuovo codice è la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dell’appalto.
Anche le stazioni appaltanti avranno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili (BIM): dovranno adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 1 milione di euro; La novità in materia di subappalto è introdotta dall’art. 119 dlgs 36/2023, precisamente al comma 17. La novità è che si può ricorrere al subappalto a cascata, a differenza di quanto indicato nell’art. 105 dlgs 50/2016 in cui ne era specificato il divieto.
Che cos’è il subappalto a cascata? È l’affidamento di lavorazioni di competenza del subappaltatore, ad una impresa terza. Il nuovo codice appalti stabilisce che è possibile farlo a discrezione della stazione appaltante.
Il dlgs 36/2023 dedica due articoli, il 62 e il 63, e l’allegato II.4 alla qualificazione delle stazioni appaltanti. Lo scopo principale è la riorganizzazione delle PA nel settore degli appalti pubblici al fine di ottenere maggiore qualità ed efficienza nella gestione delle gare.
La qualificazione è prevista per:
affidamento diretto di servizi e forniture superiori alle soglie;
affidamento di lavori superiori a 500.000 €
in ogni caso è prevista la reintegra dei crediti laddove il soggetto intenda procedere con la frequenza a corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ciascun corso consentirà di riacquistare cinque crediti, a condizione della trasmissione di copia del relativo attestato di frequenza alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Superbonus e bonus casa, dal 1° gennaio 2023 certificazione Soa per lavori sopra i 516 mila euro
“Lo strumento per far ripartire il Superbonus del 110 per cento e verificare l’idoneità delle aziende esiste ed è l’attestato SOA. C’è un errore concettuale legato allo strumento. I lavori fatti con il Superbonus sono a tutti gli effetti lavori pubblici anche se svolti da privati.